Le Giardiniere
A. Appiani La cospiratrice
"Le Giardiniere"1815-1848: Musica al femminile in LombardiaConcerto-spettacolo dedicato a donne ispiratrici, dedicatarie, interpreti e compositrici “giardiniere”, legate indissolubilmente ai moti rivoluzionari della prima metà dell’800 a Milano e in Lombardia. In un viaggio attraverso brani musicali, spesso di rarissima esecuzione, testi e immagini, vengono rievocate le identità straordinarie delle protagoniste femminili della passione culturale e patriottica che infiammò i salotti milanesi della prima metà dell’800. Cristina Trivulzio di Belgiojoso, principessa e “Maestra giardiniera”, Bianca Milesi Mojon, Cirilla Branca “il Liszt delle pianiste lombarde” e la sorella Matilde Juva, dalla voce profonda amata da Rossini, Carolina Zucchi, modella e amante di Hayez, Teresina Kramer Berra, legata ai profughi ticinesi, Elisa Beltrami Barozzi, l’animatrice delle barricate di Cremona, Matilde Dembowski Viscontini, ispiratrice di “Dell’amore” di Stendhal, e molte altre, insieme favorirono, intessero e animarono il tessuto di relazioni che unì musica, arte e politica in quell’irripetibile slancio creativo e fecondo che condusse ai moti del ’48 e sfociò poi nell’Unità d’Italia.
Il Salotto
Tra la vastissima produzione musicale legata a vario titolo alle “Giardiniere”, come ispiratrici, dedicatarie, esecutrici, arrangiatrici e compositrici, lo spettacolo propone una scelta esemplare, di brani delle stesse giardiniere e dei grandi autori, riproponendo in musiche, testi ed immagini l’atmosfera del “salotto” ottocentesco. Fu infatti proprio nei salotti, tra gli altri casa Branca, per Donizetti “Il tempio della musica”, e casa Maffei, che, grazie alla presenza dei migliori artisti e musicisti dell’800 italiano e di numerosi illustri ospiti stranieri[1], la musica assunse un ruolo fondamentale per la comunicazione, la condivisione e la diffusione degli ideali morali, umani e politici della cultura del tempo. L' incontro di personalità dell’arte e della politica, la circolazione di notizie e la preparazione di eventi “storici”, l'animazione del fervore ideale patriottico, si fusero alla musica in un’unità vitale e feconda, ispirando una ricchezza creativa che generò un sorprendente virtuosismo strumentale e vocale.[1].
[1] Per informazioni più dettagliate ed un quadro della storia e dell’ambiente delle Giadiniere vedi l’articolo di F. Rivabene e M. Fedrigotti “Musiciste e giardiniere”, in Le lombarde in musica Ed Adkins-Chiti donne in musica, Roma 2008
Ernesta Bisi: Convegno a casa Branca
Altre informazioni ed immagini si trovano nell'articolo di Pinuccia Carrer, e nella finestra specifica a firma di F. Rivabene e M. Fedrigotti, pubblicato dalla rivista Amadeus nel numero di gennaio 2011, Le belle cospiratrici
Gli spettacoli già realizzati A Milano, presso l'Unione femminile, il 21 ottobre 2009, lo spettacolo debutta, utilizzando un pianoforte storico, un Erard del 1835 dell'Associazione ospite.
Milano, presso Musicadinsieme 17 novembre 2009, con una piccola variazione al programma, l'inserimento della fantasia di B. Negri su tema dell'allieva Elena Viscontini per 2 pianoforti
Corvara, per Badiamusica, 28 agosto 2010
Saronno, per l'Associazione Giuditta Pasta, 16 gennaio 2011, con speciale attenzione alla Pasta ed alla sua amicizia con la Belgiojoso.
Gallarate, Università del Melo, 9 marzo 2011. Qui lo spettacolo diventa in parte una lezione-concerto di Sonia Grandis, e viene dato largo spazio alla figura di Adelaide Ristori, la grande attrice; in occasione del 150° dell'Unità d'Italia viene anche sottolineato il suo ruolo di patriota con incarichi diplomatici per Cavour.
A Cormano il programma viene riportato alla struttura più abituale acquisendo un maggiore equilibrio, partendo dal Bacio della Beltrami Barozzi e dall'identità, nella musica, di passione femminile e passione di attività sociale (nelle immagini, i vari baci di Hayez con Carolina Zucchi come modella), passando al Salotto Branca con la passione artistica e musicale, e dedicando la seconda parte ai temi patriottici e ad una riflessione affidata alla Belgiojoso ed all'Héxameron. In questo caso viene utilizzato per la prima volta come pianoforte un Broadwood del 1849 identico, nello strumento e nel mobile, fino all'ornamentazione, a quello usato da Chopin nella sua ultima tournée inglese. Prossimi spettacoli Castiglione Olona, Palazzo Branda, 13 maggio 2011 ore 20.30
Samarate, 27 maggio 2011 Melzo, Chiesa di Sant'Andrea, 29 maggio 2011 ore 16 Blevio (Co)
Repertorio musicale
Il repertorio musicale inseribile in concerti o spettacoli sulle “Giardiniere” è molto vasto, e comprende
Le musiche strettamente legate alle Giardiniere Per pianoforte
G. Michele Stocker Tema con variazioni per cembalo sul duetto Là ci darem la mano dal Don Giovanni del celebre m.o Mozart, dedicate a Teresa Kramer Berra Cirilla Cambiasi Branca Variazioni per Piano-forte dedicate alla marchesa Donna Francesca Cagnola d’Adda Clara Carpani Polonaise brillante composée par Leidesdorf ; arrangée pour le piano ... par Claire Carpani
Costantino Palumbo Visione per pianoforte op. 26
Francesco Mirecki Rondò per Piano Forte sopra il motivo della Danza Napolitana, detta La Tarantella dedicato alla Signorina Cirilla Branca
Benedetto Negri Introduzione, variazione e polacca sopra un Tema originale Dedicato alla sua allieva la Sig.na Chiara Carpani Londonio Fantasia per due Piano Forte sopra un tema di M.lla Elena Viscontini alla suddetta sua Allieva Dedicata
Francesca Nava D’Adda Duetto per due Piano-forti, dedicato “Alla distinta dilettante la Signora Cirilla Cambiasi Branca”
F. Liszt – F. Chopin – H. Herz – C. Czerny – S. Thalberg – J. P. Pixis : “Héxameron” Morceau de concert Grandes variations de bravoure pour Piano sur la marche des Puritains de Bellini (nate su iniziativa di Cristina Trivulzio di Belgiojoso e di Liszt per una serata in onore della memoria di Bellini nel di lei salotto parigino nel 1827)
Per voce e pianoforte
Matilde Juva Branca Romanza La beneficenza
Franz Liszt Quand tu chantes bercée (ritrovato nel 1970 da Istvan Kecskemèti in un quaderno di Matilde Juva Branca)
Elisa Beltrami Barozzi Canti vari[2]: Inno di guerra per gli italiani (1848) Il bacio d’amore T’amo Canzonetta veneziana L’esule Il tramonto Il sospiro Il ricambio di un sospiro Il morente Chi ami? L’aurora Il meriggio Il cielo Il tradimento La serenata
Il repertorio legato all’ambente delle Giardiniere
In un dipinto di Ernesta Bisi, Serata a casa Branca, si possono distinguere, oltre alle sorelle Branca, Rossini, Donizetti, Liszt, Thalberg...; ciò chiarisce in modo esemplare quel che succedeva nei salotti; notizie utili pià particolareggiate sono reperibili nelle Gazzette (dove scriveva come “critico” Isidoro Cambiasi, marito di Cirilla Branca), ma senz’altro si possono considerare, tra i brani che costituivano l’”ambiente culturale musicale” in cui si muovevano le Giardiniere:
F. Chopin: - Tarantella op 43, - Variazioni a 4 mani su un’aria di Moore, “la Ricciolella” (in realtà il celeberrimo Carnevale di Venezia), - Variazioni per flauto e pf sulla Cenerentola di Rossini - Casta Diva dalla Norma di Bellini, trascrizione per voce e pf - Variazioni op 12 sull Herold di Halévy F. Liszt: - Années de pèlerinage, Italie, brani vari, comprendenti la Tarantella da “Venezia e Napoli”
[2] Altri brani in una scelta dall’elenco delle opere conservate nel Museo Civico di Cremona pubblicato in: Giorgio Sommi Picenardi, Dizionario biografico dei musicisti e fabbricatori di strumenti musicali cremonesi, [Turnhout], Brepols, 1997: Villa Picenardi, mazurka dedicata al marchese Pietro Araldi Erizzo; Canto popolare toscano, dedicato al celebre tenore Gaetano Negrini; La valle, terzettino; Il velo, romanza; Brescia, coro di donne; Romanza per la mano sinistra, dedicata al di lei padre; Cara, segreta, ignota al sol... romita, romanza.
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Le Giardiniere